GIANNI DE TORA

CARTELLE /mostre di gruppo

INDICE GENERALE CONTATTI OFFICIAL SITE INDICE GRUPPI

 

 

 

2002 Istituto Francese di Napoli 16 Maggio 10 Giugno

"NOI - SAGOME"
 
ARTICOLO DI TIZIANA TRICARICO SU IL MATTINO DI NAPOLI DEL 18 MAGGIO 2002

GRENOBLE – VERNISSAGE TRA LE SAGOME

Il Valore della diversità in una mostra singolare

Esistere insieme. Sviluppare, nella ricchezza delle differenze, un comune patrimonio di cultura. Attraverso un linguaggio universale, quello artistico, ci provano 66 artisti provenienti da 20 paesi diversi: «Noi» è il titolo della mostra internazionale, organizzata dall'associazione culturale «Sole Urbano» e dall'Istituto Francese, che si è inaugurata l'altra sera al Grenoble. Un supporto comune, sagome in legno alte quasi due metri e mezzo, massima libertà di espressione: ciascun artista è intervenuto sulle due facce della propria sagoma in assoluta libertà tecnica, evidenziando la diversità degli approcci creativi. Accanto alla poetica sensibilità della sagoma creata da Clara Rezzuti («Sopra la stessa terra, sotto lo stesso sole»), l'inquietante aggancio con la realtà dell'opera di Elio Waschimps, il cuore spezzato e perduto dall'uomo di Rosaria Matarese («Il misantropo»), il drappo scarlatto che avvolge, e nasconde, la sagoma di Susanne Ristow e l'elegante interpretazione di Alain Volut. Tanti gli autori delle sagome che non hanno voluto mancare alla "prima": Renato Barisani, Elisabeth Frolet, Claudio Lezoche, Jocelyne Mottoulle, Setyo Mardiyantoro, Nader Khaleghpour, Waschimps, Matarese. Suggestivo il colpo d'occhio dello scalone dell'Istituto con la "folla" di sagome viva e pulsante almeno quanto quella dei tanti visitatori intervenuti: tra gli altri, la direttrice di Palazzo Reale Mimma Sardella, Marisa Figurato ed Adriano Cisternino, Mario Guida, Ugo Piscopo, Tullio Pironti. L'apertura della mostra è stata preceduta da una tavola rotonda sul tema «Napoli Multietnica» alla quale sono intervenuti Luciano Scateni (autore di una sagoma vestita delle sue caratteristiche cravatte), l'assessore comunale GiuIia Parente, il responsabile Immigrazione Cgil Campania Jiamal Quaddorab, Sergio Piro, il direttore del Grenoble Pierre Berthier, Giorgio Segato e Vitaliano Corbi che hanno curato i testi del catalogo(EffeErre Edizioni).

 
REDAZIONALE SU LA REPUBBLICA NAPOLI DEL 21.5.2002

SAGOME E GIGANTI ALL'ISTITUTO GRENOBLE

Da alcuni giorni l'Istituto Francese di Napoli, in via Crispi, è stato letteralmente invaso da una folla di giganti. Nello spazioso atrio, lungo lo scalone, nei corridoi e nelle sale interne sono state collocate, con un effetto di indubbia spettacolarità, una settantina di sagome umane, tutte uguali nel profilo e nelle dimensioni (quasi due metri e mezzo di altezza), ma dipinte nei modi più diversi da artisti di ogni parte del mondo. La manifestazione, organizzata dall'associazione Sole Urbano, offre un panorama delle molteplici tendenze dell'arte contemporanea: scene dettagliate di vita s'incrociano con colori e forme astratte, volumi assemblati con materiali disparati (stoffe, plastica, carta, filo spinato, ceramica, paglia) s'alternano a superfici assottigliate e squarciate per accogliere lo spazio e confondersi con le circostanze ambientali. Un repertorio di lamine d'oro e di piombo, di strisce di gomma, di pezzi di elettrodomestici, di rami d'albero e strumenti musicali. «Un caleidoscopio di forme e di colori - è scritto nel catalogo della mostra - che ha spalancato cieli luminosi e ha fatto precipitare il buio degli abissi più fondi. Il corpo dell'uomo è diventato il corpo della terra e sulle sagome sono apparse scaglie di lussureggianti paesaggi, frammenti congestionati di spazi urbani e i bianchi luoghi dell'assenza». Via via che ci si inoltra in questa variopìnta moltitudine diventano chiari il senso del titolo della rassegna – Noi - e il suo messaggio. E ci si accorge che i segni dell'arte, richiamandosi da una sagoma all'altra con la loro festosa ed insieme drammatica eterogeneità, tracciano un orizzonte di libertà e di solidale convivenza. Le «differenze» dell'arte, con l'irriducibile pluralismo delle sue ricerche, diventano perciò l'immagine di quel patrimonio di lingue, culture e civiltà diverse che costituisce la ricchezza dell'umanità.

 
pieghevole di invito
 
 
articolo su Il Mattino del 25.5.2002
 
 
foto di repertorio

 

Utenti connessi

©Eredi De Tora 2015
web&DTP project: iOdesign FCA /creativeLAB by Renato R. Iannone - Architect and creative designer